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A decorrere dal 1 gennaio 2017, hanno effetto i provvedimenti che sanciscono la soppressione delle squadre nautiche della Polizia di Stato e i siti navali dell’Arma dei Carabinieri, fatto salvo il mantenimento delle moto d’acqua per la vigilanza dei litorali e delle unità navali impiegate nella laguna di Venezia, nelle acque interne e nelle isole minori ove per esigenze di ordine e sicurezza pubblica è già dislocata un’unità navale, nonché i siti navali del Corpo di Polizia Penitenziaria, ad eccezione di quelli dislocati a Venezia e Livorno.
 
I mezzi interessati dalle soppressioni sono trasferiti al Corpo della Guardia di Finanza, al quale sono demandati, oltre alle funzioni già svolte, i compiti di “sicurezza del mare”, fatte salve le attribuzioni assegnate dalla legislazione vigente al Corpo delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera.

E' stato pubblicato "Il diporto nautico in Italia anno 2015". La pubblicazione offre interessanti notizie sulla consistenza del naviglio da diporto, sui posti barca, sui sinistri marittimi e sulle patenti nautiche rilasciate e rinnovate.

Nella tavola che mostra la serie storica delle patenti nautiche rilasciate dagli Uffici Marittimi periferici, si osserva che negli ultimi 10 anni il calo è stato del 39%; il minimo storico si è registrato nell’anno 2015.

Era ora ! Dopo otto anni dalla pubblicazione del Decreto 29.7.2008, n. 146 finalmente non bisognerà più possedere una vista da lince per conseguire o rinnovare la patente nautica. E' stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 220 del 20.9.2016 il Decreto 2.8.2016, n. 182 che sarà esecutivo dal 20 ottobre 2016.

La novità più importante è l'eliminazione del visus naturale (ovvero senza occhiali o lenti a contatto) di almeno 3/10 nell'occhio migliore, oltre ad altri parametri che prevedono maggiore tolleranza nel visus con correzione corretta da occhiali o lenti a contatto.

A occuparsi  del ritiro di fuochi a mano e razzi di segnalazione scaduti deve essere, gratuitamente, chi li vende. Così stabilisce il nuovo decreto del ministero dell'Ambiente emanato il 12 maggio e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 14 giugno. Un provvedimento che chiarisce una volta per tutte una delle tante questioni irrisolte della nautica da diporto. Sbarazzarsi di fuochi a mano, boette fumogene e razzi a paracadute scaduti, tutte dotazioni di sicurezza obbligatorie per chi naviga oltre 1 miglio dalla costa, è stato finora un rebus. Essendo classificati “materiali esplosivi” nessuno li accettava indietro e accumularli a bordo costituiva un rischio. Da qui soluzione estemporanee, pericolose e illegali come spararli a capodanno, gettarli in mare o nei cassonetti dei rifiuti.

Il provvedimento del ministero dell'Ambiente, in vigore dal giorno della sua pubblicazione in Gazzetta, ora prevede che gli “articoli pirotecnici scaduti, in disuso o comunque non più suscettibili di uso per le finalità cui sono destinati” debbano essere raccolti gratuitamente dal distributore. Nel punto vendita a questo scopo deve essere predisposto un apposito contenitore, rispondente a precise norme in maniera tale da non costituire un pericolo. A ritirare il materiale devono provvedere il fabbricante e l'importatore per poi trasportarlo in appositi impianti di smaltimento. Al rivenditore di questi segnali di soccorso spetta anche il compito di indicare con avvisi al pubblico le modalità e i luoghi di consegna. Un obbligo previsto anche per chi effettua vendite on-line o con altre tecniche di comunicazione a distanza.

Abbiamo il  piacere di presentare il Manuale di diritto della navigazione da diporto del  Comandante Aniello Raiola.

L’opera, che è  preceduta da una prefazione del Comandante generale del Corpo delle Capitanerie  di porto Vincenzo Melone, racchiude un patrimonio di conoscenza e di  esperienza estremamente utile per tutti coloro che operano nel settore della  navigazione da diporto.

Questo settore  è un in continua evoluzione normativa e il Manuale del Comandante Raiola ambisce  ad essere la giusta chiave di lettura per una corretta interpretazione della  disciplina.

Quello che  presentiamo è un testo unico ed organico che, oltre ad esaminare il regime  amministrativo delle navi in generale e la complessa disciplina dei pubblici  registri navali, analizza con rigore scientifico la materia speciale regolata  dal Codice della nautica da diporto e dal connesso Regolamento di  attuazione.

L’opera  è aggiornata con le recenti disposizioni del decreto legislativo n. 5/2016 in  materia di conformità UE dei prodotti per la nautica, con la legge  delega per la riforma del Codice della nautica e con le ultime novità in tema di  sportello telematico del diportista.

Per acquistarla i riferimenti nella sezione cfshop del "Centro Studio Cesare Ferrari" http://www.cesareferrari.it/shop/

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